Il datore di lavoro RSPP è colui che svolge direttamente i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione (DLSPP) ossia di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, di prevenzione incendi e di evacuazione (ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 81/2008).
Questo è consentito solo nei seguenti casi, come indicato nell’allegato II del D.Lgs. 81/08:
- aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori (escluse centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive e altre attività minerarie, aziende per la fabbricazione e il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni e strutture di ricovero e cura, sia pubbliche che private);
- aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori;
- aziende della pesca fino a 20 lavoratori;
- altre aziende fino a 200 lavoratori.
Secondo la normativa vigente (articolo 34 del Testo Unico) il datore di lavoro che intende svolgere i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione ha l’obbligo di frequentare un percorso di formazione di cui l’Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 21/12/2011 ha dettato la durata e i contenuti.
I corsi in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sono diversi in funzione della classificazione di rischio dell’azienda. Anche la durata è variabile: 16 ore per il rischio basso, 32 ore per il rischio medio e 48 ore per il rischio alto. I datori di lavoro sono inoltre tenuti a frequentare dei corsi di aggiornamento, ogni 5 anni, della durata di 6 ore (rischio basso), 10 ore (rischio medio) e 14 ore (rischio alto).
Il corso RSPP per datori di lavoro organizzato da OPES è svolto con metodo altamente interattivo, in modo da coinvolgere gli allievi, sollecitarne l’interesse e favorire la discussione su casi pratici provenienti dalla loro esperienza. I contenuti del corso sono adattati alle esigenze degli stessi partecipanti.
Per poter accedere alla verifica di apprendimento, finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali, è necessario aver frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste.
L’attestato di frequenza rilasciato al superamento della prova finale è riconosciuto dalla Regione Lazio.